La quantità di domande che ho ricevuto sull’argomento dei sintomi che compaiono dopo il transfer di blastocisti mi ha convinto che il caso di scrivere ulteriormente su questo argomento.
La fase successiva al transfer è sempre una fase psicologicamente molto delicata per la paziente. Dopo essere stata a stretto contatto con il Centro per i monitoraggi e per il pick-up si trova “sola” per circa 10-14 giorni in attesa della risposta. E’ normale che quindi la paziente cerchi di interrogarsi sia sui comportamenti che possono favorire (o sfavorire) l’impianto sia che cerchi di leggere i sintomi che ha come fossero una sfera di cristallo per leggere il futuro.
I comportamenti da tenere dopo il transfer
Gli studi effettuati su questa fase di impianto embrionale risalgono a più di 30 anni fa… Fin dall’inizio ella PMA, ovviamente, ci si è chiesti se fosse meglio tenere a riposo le pazienti o meno, dopo il transfer. Tutti i dati però tendono a mostrare che il riposo non ha alcun effetto favorente sull’impianto dell’embrione.
A dire di più ci sono alcuni dati che mostrano come un’attività fisica moderata possa in realtà aumentare l’impianto embrionale (per esempio: The association between physical activity level and pregnancy rate following embryo transfer: A prospective study – RBMOnline, articolo in press di R. Zernet, R. Orvieto et al.)
Questo perché, ed è ragionevole, la gravidanza si instaura più facilmente in un organismo sano. E un organismo sano è un organismo che ha una vita fisica normale quindi con una normale attività motoria. Ci sono dati che mostrano come anche i rapporti sessuali prima del transfer, o subito dopo, abbiano probabilmente anche effetti positivi sull’impianto.Quindi sostanzialmente qualsiasi comportamento che le persone abbiano non può influenzare l’impianto in modo negativo.
A cosa stare attenti post transfer di embrioni
- Febbre alta (cercare di evitare infezioni che portino al rialzo della temperatura sopra i 38 C)
- Mantenere la terapia medica consigliata nel post transfer, perché la terapia è fondamentale per il risultato che vogliamo ottenere.
- È importante stare distesi a letto? No.
- È pericoloso stressarsi? No.
- Posso fare all’amore? Sì.
- Posso fare lunghi viaggi in macchina? Sì.
- Posso fare la doccia? Sì.
- Posso fare il bagno? Sì.
- Posso andare alle terme? Si, evitate però le saune con alta temperatura. Nessun problema, invece, per le piscine a temperatura “ragionevole”.
- E se ho mal di testa? Posso prendere tachipirina? SI, 1 gr.
La sintomatologia post transfer
Per quanto riguarda la sintomatologia, conseguente ad un trasferimento, questa può essere la più varia: ci sono pazienti che non sentono nessuna differenza rispetto a prima del transfer. Quello che potrebbe verificarsi è:
- tensione al basso ventre;
- piccole contrazioni di tipo premestruale;
- tensione al seno;
- difficoltà a piegarsi in avanti;
- fastidi durante la notte;
- piccole perdite (striature) ematiche sul muco vaginale;
- dolenzia lombare;
- pancia gonfia.
Nulla di questo è significativo. Nessun sintomo è in grado di prevedere se la gravidanza si instaurerà o meno. Quindi, per quanto capisca il bisogno psicologico di queste pazienti di cercare di leggere il futuro, leggere il futuro è impossibile.
È solo l’esame del sangue, che va fatto quando lo dice il centro di PMA che ci dirà com’è andato il transfer (non fatelo prima! Se si potesse sapere prima se si è instaurata con certezza una gravidanza, non pensate che anche noi faremmo fare prima il test?).
PS: attenzione che questi sintomi potrebbero essere dovuti anche ad una causa non legata al transfer (nessuno esclude che possa comparire un’appendicite, una cistite o altre infiammazioni dopo un transfer). Quindi, nel dubbio, consultate sempre il vostro centro che vi ha seguito, che vi conosce, sa che trattamento avete fatto e quali potrebbero essere i vostri rischi.
In conclusione
Le mie sono le classiche risposte da medico: fredde e tecniche. In realtà capisco benissimo lo stato emotivo delle pazienti in questa fase è che, purtroppo, non esiste nulla che possa anticipare l’esito del nostro transfer. Bisogna accettare la realtà così com’è e attendere quei lunghi, interminabili, e stressanti giorni che passano tra il transfer e il test.
Passateli con la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per riuscire ad avere il vostro bambino e che anche noi, come voi, abbiamo fatto tutto il possibile, umanamente e scientificamente, per aiutarvi. Andrà come andrà, ma non potete incolparvi di nulla.
Gentile Dottor Pastorella,
mi chiedevo se dopo un transfer andato a buon fine, nelle settimane successive in caso di minaccia vista tutta la terapia di supporto tra progesterone ed estrogeni ci sia comunque la possibilità di avere delle perdite se la gravidanza dovesse andar male o meno. La ringrazio molto per la risposta.
Sì, Giulia. È indispensabile continuare la terapia perché sicuramente, se è un ciclo da scongelato, è in sostituzione dell’attività ovarica. Sei un ciclo al fresco è in supporto all’attività ovarica. Questo non esclude ovviamente che possono verificarsi aborti o perdite di sangue, probabilmente non per cause endocrine, visto che noi gli ormoni li stiamo sopportando, ma per cause di tipo genetico o infiammatorio
Salve dottore Pastorella ho fatto la bheta 10 gg dopo,transfer 2blasto congelate, ed il risultato era basso cioè 34.9 cosa mi può dire grazie
Gentile signora, purtroppo il valore è abbastanza basso per un transfer di due blastocisti. Io ovviamente non conosco il suo caso, ma consiglierei di ripetere un Beta HCG non prima di una settimana da adesso. Il transfer di due blastocisti, con il fatto che una si potrebbe bloccare nello sviluppo e una invece andare avanti, ha un comportamento di crescita del beta HCG che può essere altalenante e quindi di difficile interpretazione. Io poi sono sempre abbastanza perplesso sul transfer di due blastocisti, che faccio anch’io, ma in casi molto molto rari. Il rischio di plurigemalità è discretamente alto, e, oltre a tutto, se l’endometrio avesse qualche anomalia, pur non rilevabile con la nostra ecografia o con i dosaggi ormonali, rischieremmo la perdita di due blastocisti assieme. Quindi io solitamente non lo consiglio… Per quanto riguarda l’interpretazione di questo dosaggio, che in effetti è abbastanza basso, non si può fare altro che attendere e vedere come evolve…
Buongiorno Dr, ho fatto il transfer di una blastociste congelata 9 giorni fa , i giorni successivi ho sempre avuto qualche sintomo come fastidi basso ventre, seno gonfio e dolorante, credo dovuto soprattutto al progifik e progynova , ho le beta lunedì 6 e dovrebbe pure arrivare il ciclo stesso giorno ma da due giorni non ho piu nessun sintomo nessun dolore o fastidi vari.. vuol dire qualcosa o non centra nulla ? ho solo sensazioni negative perciò non la sto vivendo serenamente . Grazie e un saluto
No, signora. I sintomi non hanno alcuna correlazione con l’esito del transfer punto ci sono persone che hanno sintomi importanti, e poi non hanno la gravidanza, o viceversa nessun sintomo con la gravidanza. Lo so che è difficile, ma deve attendere la risposta del beta HCG di lunedì…
Gentile Dottore, il 20 luglio ho effettuato il pick up, il 23 luglio il transfer di un embrione. Oggi ho fatto le Beta e sono 40, però devo specificare che nei giorni 27, 30 luglio e 02 agosto ho fatto Gonasi 2000. Lunedì 09 agosto devo rifare il prelievo per le Beta. La mia preoccupazione è il valore troppo basso. È un falso positivo? Posso ancora sperare? La ringrazio in anticipo.
Cara Corina, difficile rispondere . 2000 di Gonasi è abbastanza alto, come dosaggio, e quindi potrebbe anche essere un falso positivo. Dovresti sentire il tuo Centro che, se è abituato ad usare il Gonasi in fase luteale, probabilmente conosce i valori e capisce se si tratti di un falso positivo o meno….
Il mio Centro mi ha che il valore delle beta deve superare il 20 ma più importante è l’andamento delle betahcg dopo 3-4 giorni. La ringrazio tantissimo per la Sua rapida risposta e continuo comunque a sperare :)
Salve.
Mia moglie ha avuto il transfer di un embrione congelato in terza giornata.
Dopo il transfer siamo tornati a casa (circa 130 km) con una utilitaria (Fiat Panda).
Siccome la strada non è delle migliori, lungo il tragitto abbiamo preso alcune grosse buche.
Volevo chiederle se questo può incidere sull’esito dell’impianto.
Grazie
No, assolutamente, nessun problema
Buona sera Dottore, martedì 28 ho fatto transfer di blastocisti iniziale criocongelata,da ciclo naturale, mercoledì ho fatto iniezione di gonasi 10000 e oggi a 9 giorni da gonasi e 3 pt ho fatto un test di rilevazione precoce risultato lievemente positivo.
Le vorrei chiedere se per lei sia legato al gonasi fatto 9 giorni prima o se ci sia un speranza.
La ringrazio molto.
Cara signora, la speranza c’è sempre ovviamente. Io ritengo però che questo sia ancora una possibile interferenza del gonasi. Io sconsiglio sempre di anticipare i dosaggi del beta HCG. Crea illusioni, o disillusioni, senza nessun valore. Possono esserci impianti precoci che poi si bloccano nei giorni successivi, oppure interferenze dai farmaci oppure dei test che diventano giustamente positivi nel giorno in cui noi consigliamo di dosarli. Non vedo alcun vantaggio a fare i test precocemente, visto che sono inaffidabili…
Salve dottoressa ho fatto un transfer da blasto congelata il 30/ 1 e dal giorno dopo ho avuto dolore e gonfiore alla pancia e dolori lombari poi il 4/2 sono finita al pronto soccorso perché non riuscivo più a respirare dicendomi che il cuore andava bene solo enzimi leggermente sballati ma sempre nella norma ma forse è dovuta alla terapia che sto facendo progefik 1 alla sera e pleyris sottocutaneo 1 al di. Il giorno delle beta sarà 11 /2. Secondo lei i dolori continui significano che non sta andando a buon fine. E la mancanza di fiato potrebbe essere un buon segno la ringrazio
Cara, non posso conoscere la tua situazione clinica. Ma così, ad istinto, direi solo una crisi d’ansia…. Certamente quello che è successo non ha compromesso l’attecchimento, né possono essere segni di attecchimento… Bisogna attendere l’11…
Gentile dottoressa, avrei un quesito. Sono nel corso di una preparazione endometriale su ciclo medicato senza soppressione. Fino ad oggi ho preso 3 progynova per via orale e uno per via vaginale, da stasera dovrò aggiungere un ulteriore pastiglia alla sera.
Già la preparazione precedente, aimé beta negative, avevo avuto problemi di ragadi ma non avevo associato all’uso di estrogeni. Stavolta invece mi sono proprio resa conto che ricomincio ad avere problemi dopo qualche giorno di assunzione.
C’è qualche modo per rimediare a questo fastidiosissimo problema? Inoltre io ho un utero fibromatoso, attualmente ho 5fibromi intramurali al tutti al di sotto dei 2cm.
Le dosi prese di progynova potrebbero causare problemi? In caso di concepimento per quanto tempo bisognerà continuare a prenderlo?
Grazie mille
Gentile signora, sinceramente è la prima volta che mi risulta un’associazione di questo tipo con la terapia estrogenica. Gli estrogeni, con un leggero effetto probabilmente vasodilatatorio, in effetti potrebbero aggravare il problema delle ragadi. Ovviamente, senza averla visitata, per me è impossibile dare un consiglio di tipo terapeutico. La fibromatosi con ogni probabilità tenderà a crescere un po’ con la terapia estrogenica. È chiaro che i colleghi, se hanno scelto di non andare sul ciclo naturale ma sul ciclo medicato, hanno ritenuto che questa fibromatosi non fosse così rilevante sull’attecchimento embrionale. Io solitamente continuo l’estrogeno fino al completamento della undicesima settimana, nei cicli da scongelato e alla decima nel ciclo a fresco. Ma ogni centro ha le sue convinzioni e abitudini….
Salve dottoressa ho fatto un transfer da blasto congelata il 30/ 1 e dal giorno dopo ho avuto dolore e gonfiore alla pancia e dolori lombari poi il 4/2 sono finita al pronto soccorso perché non riuscivo più a respirare dicendomi che il cuore andava bene solo enzimi leggermente sballati ma sempre nella norma ma forse è dovuta alla terapia che sto facendo progefik 1 alla sera e pleyris sottocutaneo 1 al di. Il giorno delle beta sarà 11 /2. Secondo lei i dolori continui significano che non sta andando a buon fine. E la mancanza di fiato potrebbe essere un buon segno la ringrazio
Salve dott, io ieri 15 febbraio ho fatto transfer di una blasto cryoconservata. Stasera all 1 pt (so che i primi giorni sono quelli decisivi per l attecchimento) ho avuto un accesa litigata con mio padre, e ho urlato e pianto molto forte lei dice che ciò può compromettere tutto? ho tanta paura e mi sento molto in colpa..
Cara Giulia, a parte che sconsiglio le litigate col proprio padre, sicuramente non hai fatto assolutamente nulla al tuo embrioncino. Se le litigate fossero contraccettive, cioè non facessero rimanere incinta, avremmo trovato una grande soluzione per le giovanissime…
Non preoccuparti!
Buonasera dottoressa sono al 8 giorno post transfer ho fatto esame di progesterone al 4 giorno post transfer ed era a 44,100 facendolo oggi al 8 giorno è sceso a 18,100 è un segno negativo?la ringrazio tanto
Gentile Maria, io continuo a credere sempre meno al dosaggio periferico del progesterone.
Ovviamente per una valutazione su questi valori deve chiedere al Centro che la sta seguendo, perché avrà dei valori di riferimento. Tenga conto che ovviamente questi valori variano a seconda del tipo di terapia progestinica che sta facendo. È chiaro che se usa progesterone vaginale, oppure sottocute oppure orale, i valori periferici saranno profondamente diversi, quindi solo il suo Centro, che conosce il tipo di supporto luteale che lei sta facendo, è in grado di poterli valutare. Tenga anche conto che l’ampia oscillazione dei valori periferici non indica la quantità di progesterone che c’è in questo momento a livello uterino.
Buona sera dottoressa! Ho 37 anni e da poco ho fatto un transfer in terza giornata, di 2 embrioni AA,con la ICSI.E vero che mi hanno diagnosticato bassa riserva ovarica: pick up 5 ovociti,fecondati 3 embrioni,2 transfer e il terzo,che volevano conservare si era fermato tra GG 5/6…. avevo spessore endometriale 12.4 nel momento del transfer! Sembra almeno che mio marito abbia una spermiogramma molto buona eppure 11pt faccio la beta e tutto fallisce: 1.38
Secondo lei che cosa non è andata bene?
Gentile Signora, purtroppo quando i test sono negativi è molto difficile dire che cosa può non essere andato bene… Le cause possono essere moltissime. Per esempio sappiamo che nelle basse riserve ovariche probabilmente la qualità degli ovociti non è ottimale, potrebbe esserci una causa legata al liquido seminale che, per quanto apparentemente buono, in realtà non funzioni in modo ottimale, potrebbe esserci qualcosa legato all’impianto a causa dell’endometrio, così come nella preparazione o nei livelli del progesterone, così come in una possibile endometrite, e così via… Capisce quindi che è possibile rispondere, soprattutto senza visitarla e senza avere visto di preciso tutti i dati della sua stimolazione. Il mio consiglio è che, per quanto con riserva ovarica bassa, a quest’età valga assolutamente la pena di riprovarci. Noi sappiamo, purtroppo, che solo aumentando il numero di cicli di fecondazione in provetta si aumentano le possibilità. Il dropout, cioè la fuga delle pazienti, è la prima causa di fallimento di una gravidanza in una coppia. Se le coppie riuscissero, (e lo so bene che non è semplice!), a continuare ad insistere e a ripetere i cicli FIVET, i livelli di gravidanza sarebbero enormemente più alti di quelli che abbiamo… Noi, in fondo, vorremmo in un solo ciclo FIVET riuscire a ripristinare completamente un’infertilità che magari dura da anni… Capisce che questo è impossibile…
Salve.
Io o fato transfer di 2 embrioni di 8 celule.
Ce qualche speranza?
Sono al 4 fivet
Grazie
Certo che si! ovviamente io non poso sapere le altre condizioni (quanti anni ha? le condizioni dell’utero, le condizioni del seme del suo partner, che farmaci usa ecc…) ma un transfer di 2 embrioni da 8 cellule ha ASSOLUTAMENTE molte possibilità. Un po’ meno che un transfer a blastocisti. Ma non poi così tanto meno, soprattutto se un transfer da fresco….
Buongiorno dottoressa ho fatto transfer il 29 maggio andato bene. Esito positivo sia di test gravidanza che di beta. Però lunedì 20 giugno (quindi dopo 22 giorni) ho avuto una perdita di sangue rosso vivo, durata solo poche ore e non abbondante e tutt’ora dopo 3 giorni ho piccole perdite scure (gocce di colore marrone). Mi dicono che l’unica cosa che posso fare è aspettare l’1 luglio, giorno in cui avrò la mia prima eco… ma sono molto preoccupata…è possibile non sia nulla di brutto? Grazie
Gentile Elisa, la perdita di sangue in gravidanza iniziale sono frequentissime. Possono arrivare dalla zona di impianto dell’embrione, ma anche da altre zone dell’utero che non c’entrano nulla con la gravidanza. Quindi le perdite di sangue, se così scarse, non hanno alcun significato… chiaro che le rispondo in modo generico, non conoscendo il suo caso specifico, né conoscendo i suoi valori di Beta hcg ecc… Deve sempre fare riferimento alla clinica che la conosce, le mie risposte non possono essere altro che generiche….
Buongiorno dottore, lunedì scorso ho effettuato il transfer di una blastocisti congelata 5AB sana alla diagnosi pre-impianto. Il transfer è stato su ciclo spontaneo, assume 10 mg di cortisone da metà del ciclo precedente, da 5 gg prima del transfer assumo prontogest 1 fiala tutti i giorni, non assumo progesterone e non ho fatto gonasi. Dal 2 pt ho qualche perdita giornaliera di muco bianco inodore (fatti di recente tamponi, endometriome, isteroscopia con biopsia e nessuna infezione). Potrebbe essere collegato al progesterone anche se intramuscolo? Come sintomi ho seno indolenzito da prima del transfer ad oggi, aumento della temperatura da un paio di giorni (37-37.2) e mi sembrano più evidenti delle vene (sulla pancia, sul seno e sulla parte alta delle gambe). Volevo capire considerando che sono al 5 pt se sono sintomi coerenti con la fase del ciclo e l’uso del progesterone. Grazie mille!
Si, perfettamente compatibili con una fase luteale (accentuata dal progesterone). Tutto ok
Gentilissimo dottore,
Volevo un secondo parere perché sono un po’ preoccupata..
A fine giugno con mio marito abbiamo fatto un embrioadozione all’estero (visto che purtroppo in Italia non è consentito), trasferendo una blastocisti di 5 giorni.
Le beta sono risultate positive.
In 6 settimane+4 ho avuto un emorraggia e in PS mi hanno detto che è stato un distacco di placenta. Dai controlli effettuati in PS nelle due settimane successive il distacco sembra essere quasi del tutto rientrato, nonostante permangano ancora perditine.
A metà agosto (il 13/8) a 9+4 settimane, il centro mi ha indicato di togliere il supporto con gli estrogeni (attualmente faccio 3 cerotti Climara che cambio ogni 3giorni, e dovrei scalarli da tre a due, poi uno e poi stop) e a fine mese 28/8 (fine undicesima settimana) di scalare il progesterone (attualmente assumo progeffik 200mg due pomeriggio e sera e 1 players 25 mg la mattina, dal 28 dovrei sospendere il pleyris e tenere solo due progeffik serali per tre giorni, poi uno per altri tre giorni e poi stop)…
A fronte anche del distacco avuto, ho paura che la sospensione soprattutto degli estrogeni possa essere un po’ precoce a 9+4 settimane, leggevo che può dare perdite e provoca un aborto se interrotti troppo presto… mi domando se sia corretto… Come anche la sospensione del progesterone a 11+ 5settimane…
In PS mi hanno detto che non occupandosi di PMA non sanno darmi una risposta…
In passato sono stata sua assistita e mi ha sempre consigliato bene, volevo un suo gentile parere prima di confrontarmi comunque con il centro estero… Vorrei capire se possa valere la pena un confronto o sono solo mie paure infodate…
Se gentilmente potrà darmi un suo parere la ringrazio di cuore
Gentile e signora, è ovvio che io non posso correggere terapie che stanno dando altri miei colleghi, che conoscono ovviamente meglio la situazione di me. Io le dico in generale che, nel mio Centro, tendo a togliere tutta la terapia alla fine della undicesima settimana, senza scalarla.
Questo ovviamente se stiamo parlando di un ciclo da scongelato senza ovulazione naturale, quindi un ciclo completamente preparato dagli ormoni.
Per quanto riguarda il distacco, è una patologia talmente frequente che a mio parere non ha alcuna rilevanza. Tenga conto che se un aborto doveva venire, con ogni probabilità sarebbe già avvenuto. Il fatto che la gravidanza sia continuando indica che andrà avanti.
Ovviamente segua tutti i consigli del Centro che la conosce e che conosce bene la sua storia. Deve assolutamente fidarsi di loro, non cambi per alcuna ragione la terapia senza averli consultati.
Grazie di cuore per la sua risposta e professionalità che dimostra ancora una volta.
Grazie
Salve, dopo due tentativi di fiv con i miei ovociti non andate a buon fine a causa di scarsa riserva ovarica (mai arrivata alla fase del transfert perché gli embrioni non si sono formati), ho effettuato una fiv con ovo donazione in Spagna. Il transfert é avvenuto il 2/06 e devo fare le beta hcg il 14/06. Si tratta di un transfert di un blastociste a giorno 5, transfert à fresco. Qualche giorno dopo il transfert ho avuto piccole contrazioni al basso ventre, tipo dolori premestruali intermittenti. Insieme al seno gonfio questo é l’unico sintomo che ho. Però il seno, che è stato molto gonfio e con le vene apparenti fino ad ora e durante tutta la terapia ormonale, proprio da oggi, a due giorni dalle beta, é un po’ meno gonfio e meno in tensione. Vorrei sapere se é un segno di mancato attecchimento dell’ embrione e se devo essere preparata a un ennesimo fallimento. Preciso che la clinica prima di iniziare la terapia mi ha fatto un’ecografia e un’isteroscopia e ha detto che non c’erano problemi a livello di utero e endometrio. Terapia seguita : progynova (1 compressa ogni 8 ore), utrogestan (400 mg ogni 12 ore, via vaginale), pleyris 25 (una puntura sottocutanea al giorno, due il giorno del transfert). Soffro di endometriosi quasi asintomatica. La ringrazio in anticipo. Angelica.
Angelica, i suoi sintomi non indicano assolutamente che non andrà! Sono sintomi comuni all’assunzione di ormoni e non correlano con un andamento positivo o negativo del transfer. Attenda il test di gravidanza, non esiste altro metodo, purtroppo… la terapia che sta facendo è perfetta. Attenda tranquilla…
La ringrazio molto per la sua risposta rincuorante e rapida. Davvero gentilissimo.
Buonasera Dott, se al 10 gg pt di 2 embrioni trasferiti a fresco in 2 giornata ho striature rosate poche da stamattina.. può essere normale? Ho 42 anni prendo progeffik 200 e pleyris 25 mg.. tutti gli altri miei fallimenti sono stati anticipati da perdite e poi flusso mestruale regolare.. grazie saluti . Elena
Si, Elena, stai tranquilla, può essere normale. Io sinceramente anche nei transfer a fresco uso estrogeni, assieme al progesterone, ma molti centri non li usano comunque.con ottimi risultati. Questa perdita potrebbe anche essere da impianto, quindi stai tranquilla…
Ho effettuato trasfert di una crioconservata . Il trasfert della blastocisti è stato effettuato 5 GG dopo l’ assunzione di proggeffik vaginale 3 ovuli / die. Mi viene un dubbio : dopo 5 GG di progesterone la struttura dell’ endometrio che prima del progesterone era trilaminare sarà diventata secretiva sotto effetto del progesterone . Io però leggo sempre che è fondamentale per l’ impianto che l’ endometrio sia trilaminare . Quindi mi avranno effettuato trasfert su un endometrio non più trilaminare ma secretivo ?
Che confusione !
L’endometrio deve essere trilaminare e sopra i 7 mm al controllo ecografico PRIMA dell’inizio del progesterone. Poi diventa secretivo, a causa del progesterone, e perde la sua trilaminarità. Stia tranquilla!
Buongiorno
Ieri ho effettuato il secondo transfer di blastocisti criogenesi
Ho un po’ di tosse e proprio ieri sera la temperatura è salita a 38 ho preso la Tachipirina
Avrò rovinato tutto? Grazie
No, 38 di temperatura non è molto alta, soprattutto per una persona che sta assumendo progesterone, che alza la temperatura già di per sé. Piuttosto cerchi di capire perché si è alzata la temperatura, un po’ di tosse non mi sembra che giustifichi un 38 di febbre. È importante quindi che senta il suo medico.
Salve daa stimolazione con meropur di 112,5 ui poi passati a 75 ui dopo4 giorni poi in aggiunta orgalutran dal 7 gg , poi al 10 gg ovitrelle . Al pick up 6 ovociti di cui 2 andati e 1 solo fertilizzato.
Trasfert in 3 giornata di embrione di tipo d 5 cellule.
C é speranza?
Se si ovuli o siringhe di progesterone?
Endometrio al pick up di 14
Età donna 35 anni uomo 37 problema maschile più pco
Signora la speranza c’è sempre, ma è impossibile giudicare un ciclo FIVET senza vedere un sacco di altri parametri. Comunque a 35 anni un embrione in terza giornata può tranquillamente dare una gravidanza
Buonasera ho quasi quarant’anni e da settembrebho intrapreso la PMA ho gia’fatto due transfert in due mesi di due blastocisti al 5 giorno da congelate ne’ho ancora 6 congelate perché ne’avevo 8…vorrei sapere ma è normale che il risultato sia sempre negativo?è giusto continuare?e vedere se’nelle 6 rimaste ce ne’sara’una buona?volevo un parere…grazie mille
Si, abbastanza normale. Nel senso che ogni blastocisti ha circa il 50% di capacità di impianto, ma due blastocisti non fanno ovviamente il 100%. Tieni poi conto che ci possono essere moltissime variabili, quali fibromi, polipi, endometriti eccetera che possono influenzare l’impianto. Io di solito dopo 1-2 fallimenti di transfer di blastocisti approfondirei lo studio della cavità uterina. Ovviamente è impossibile risponderti con precisione perché non conosco la tua storia, non so che esami hai già fatto e tutte le tue caratteristiche mediche…
Guardi dottoressa mi hanno sempre fatto l’ecografia guardando l’endometrio la prima volta al primo transfert di una blastocisti era di 7.1 il secondo transfert fatto 12 giorni fa’dell’altra blastocisti era di 8.1ed è andata male come terapia ho sempre fatto 4 cerotti di estroderm 50 mg che cambio ogni 4 giorni e prima del transfert una settimana prima.a il Crinone mattina e sera…
Gentile signora, purtroppo non è così semplice… Il fatto di avere un endometrio di 7 mm è una condizione indispensabile, o quasi, per il risultato, ma non è ovviamente l’unico fattore, altrimenti avremmo sempre gravidanze quando raggiungiamo questo spessore endometriale… è compito del suo medico trovare quali sono gli esami da fare, e che lei non ha fatto, per cercare di migliorare i risultati. Il suo medico, che la conosce bene, è la persona migliore per capire quali possono essere le strategie per darle la gravidanza
Grazie dottoressa io prima fi iniziare mi ha fatto fare esami del sangue,poi avevo già fatto il pap test e la mammografia poi ho iniziato la terapia con le punture durate poco e non ho fatto neanche il gonasi,perché ho lavorato tanto con le ovaie,poi quando ho fatto il pick up mi hanno trovato tanti ovuli e mi hanno preso 12 inseminati e 12 fecondati e poi dopo si sono trasformate in 8 blastocisti al 5 giono congelate e da li fino prima del transfert non mi hanno mai parlato di controlli più approfonditi e non so’se’potrei suggerirli io e quali?
No, cara Fabiana, non può suggerire lei degli esami. Né posso suggerirli io. La medicina è una scienza molto complessa. Non si può fare con qualche elenco di esami “giusti”, purtroppo. Solo un medico che la visita e studia bene la sua storia può trovare quali sono gli accertamenti migliori
Ah allora devo affidarmi a loro che mi hanno solo chiesto se’voglio riprovarci subito o aspettare un po’ a rifare la terapia…tenga presente che prima di iniziare questa strada del PMA l’anno scorso a novembre ero rimasta incinta naturalmente ma alla settima settimana non si sentiva il battito e poi ho fatto il raschiamento…grazie per il consulto dottoressa ma quando il desidet6di avete un bimbo è grande ti fasci la testa e pensi cosa ho sbagliato?forse non dovevo andate a lavorare?forse non dovevo pulire casa?ma penso che dopo il transfert la vita devi farla normale no?
Buongiorno Dottoressa,
Io il 9luglio ho effettuato un transfer di 2 blastocisti congelate alla quinta giornata, sto prendendo la mattina 2 pasticche di deltacortene 5 mg e faccio la puntura di enoxapirina e prendo 3 volte al giorno progeffik, ho avuto dolori forti alle ovaie …alla parte lombare, nausea, nn ho il seno dolorante e gonfio come ogni mese quando mi veniva il ciclo…xo ha l’aureola del seno ha cambiato colore, ho fatto le beta il 19 luglio “negativo ” ora sto proseguendo la terapia e rifarò il test sabato 24 luglio…
Nn so cosa pensare, al centro mi avevano detto che le blastocisti erano ottime e anche il mio endometrio ( in gergo tecnico non so come si dice) era a tre strati….
Quindi mi è sembrato strano che il primo test è stato negativo
Cara Emanuela, le blastocisti hanno circa il 50% di capacità d’impianto, in condizioni ottimali… Quindi devi avere fiducia. Anche se il 50% di chance positive vuole anche dire 50% di negative. Bisogna essere fiduciosi e relaistici…
Il mio Centro mi ha detto che un valore delle Beta superiore a 20 è positivo però la cosa più importante è l’andamento delle betahcg dopo 3-4 giorni. Dunque aspetto con ansia e spero ancora :). La ringrazio di cuore per la Sua risposta e Le faccio i miei sinceri complimenti! Le Sue pazienti sono fortunate averLa come medico, sincero e diretto.
E soprattutto molto disponibile!!!
Buonasera Dottoressa,
Oggi ho fatto il transfer di 2 embrioni congelati ( ovo e sperma donati).
Dopo il transfer mi hanno detto di stare a riposo per 30 minuti, ma dopo circa 20 minuti, sono andata in bagno in quanto non riuscivo più a trattenere l’urina perché avevo la vescica strapiena.
Potrebbe comportare danni al non attecchimento?
No, nessun problema. Il riposo dopo il transfer è stato dimostrato da moltissimi articoli scientifici che non è assolutamente necessario. Io faccio alzare le pazienti dopo 10 minuti senza alcun problema…
Salve
Sono alla mia prima icsi il 21 09 pick-up domani 24.09 faranno il transfer
Avevo 5 ovociti fertilizzati In base a cosa si decide di trasferire al 3 giorno e non provare a portarli a blastocisti in 5 giornata
Facendolo in 3 diminuiscono le possibilità di riuscita? Bho nn so ero tranquilla adesso 1000 dubbi
Grazie in anticipo
Di solito ci si comporta così. Se gli embrioni sono molti, si cerca di andare a blastocisti sapendo che ci arriveranno solo “i più forti”. Se invece sono pochi tanto vale trasferirli prima (in terza giornata). Il sottinteso di tutto questo è che vi potrebbe essere una lievissima perdita di embrioni tra la terza e la quinta, che invece non ci sarebbe stata se fossero stati messi in utero subito (in terza). Comunque segua quello che le suggerisce il suo Centro, sono loro che conoscono bene la sua storia clinica.
Buongiorno,
Ho fatto transfer il 5 marzo di una “bella” blastocisti sorella di altre due che ho congelato. Ho seguito terapia con eparina cortisone e progesterone. Giorno 13 ho avuto delle macchioline marroni la sera e la mattina alle 11 ho azzardato un clearblue che è risultato negativo e che mi ha buttato nello sconforto. Il test quindi è stato fatto il nona giornata post transfer. Posso ancora sperare nelle beta di domani? Grazie mille
Cara Emanuela, normalmente le blastocisti, in effetti, cominciano ad avere una debole positività anche uno o due giorni prima del prelievo di sangue e del dosaggio del beta HCG. Io non saprei cosa dirti, nel senso che la sensibilità di test sulle urine, e la loro lettura, è molto variabile. Io non mi fido mai dei test sulle urine e aspetto sempre il beta hCG… Il Beta HCG è l’unico test affidabile.
Non ho avuto perdite, e il ciclo doveva arrivare il 20 luglio ma ancora nulla….
Incrocio le dita
Buonasera dottoressa, oggi ho effettuato il transfer di due embrioni di 2 grado a 4 e 5 cellule rispettivamente. Avendo la tosse sino ad oggi ho fatto areosol con cortisonico e ho assunto destrometorfano per fare l’impianto in tranquillità. Ora la tosse ricomincia. Può compromettere la riuscita dell’impianto? Inoltre posso continuare ad assumere il sedativo per la tosse? Vorrei ridurre al minimo i rischi poiché ho utilizzato gli
Ultimi due ovociti, crioconservati in previsione di forti chemioterapie e oggi queste sono le mie uniche speranze di diventar mamma… ci tengo a dire che per fortuna, grazie alla PMA sono già diventata mamma
Una volta
Cara Silvia, la tosse non compromette assolutamente l’impianto, stai tranquilla. Per quanto riguarda l’uso dei farmaci, devi ovviamente sentire il tuo centro di PMA. un caro saluto
Intanto la ringrazio per la sua celere risposta. Avrei un’altra domanda. Ho effettuato il transfer di due embrioni di grado 2, al terzo giorno, rispettivamente di 4 e 5 cellule. La riproduzione cellulare non avviene in modo esponenziale? Come è possibile si sia formato un embrione a 5 cellule? Grazie
:-) dipende dall’orario :-) se avessero guardato l’embrione un paio d’ore dopo probabilmente sarebbe stato a 6 cellule. Non tutte le cellule hanno la stessa velocità di replicazione…
Buongiorno Dott. Pastorella.
Mi scusi se La disturbo ma volevo un Suo consiglio, se possibile: avevo effettuato un tentativo di fecondazione ICSI a giugno 2021 di n.2 embrioni al 3° giorno che aveva dato Beta HCG negative. In data 13.10.21 ho effettuato un transfert di n.1 blastocisti 3AA in 5a giornata, il giorno 25.10.21 ho effettuato l’esame della Beta HCG con risultato 19UI/L, mi è stato detto di rifarla il giorno 28.10.21 ed il risultato è di 31UI/L…il centro non mi ha ancora risposto. Devo lasciar perdere ogni speranza secondo Lei? o ci sono altre possibilità per sperare? La ringrazio e mi scuso del disturbo. Isabella
Cara Isabella, l’aumento di HCG in effetti è stato abbastanza modesto. Io temo purtroppo che non sia una gravidanza evolutiva. In ogni caso Io consiglierei degli ulteriori controlli del beta-hcg anche perché bisogna essere sicuri che la gravidanza sia in utero e non tubarica. Non voglio renderti triste, ma le chance non sembrano moltissime… in ogni caso il beta HCG va monitorato fino a che non cominciasse eventualmente a scendere…
Buongiorno dottoressa ho fatto un transfert giovedì 4 novembre di embrioni congelati in 4 g blastocisti .. questa mattina mi sono svegliata con dolorerò basso ventre la gamba che tira e un po’ di perdite rosa chiarissime … mi devo preoccupare grazie mille
Gentile Eleonora, devi sentire i medici del tuo Centro. Io non conosco nulla sulla tua situazione sanitaria, nè posso visitarti, quindi non posso rispondere è una domanda di tipo sanitario come questa, mi spiace…
Buongiorno Dottoressa,
Volevo chiederle se è troppo presto effettuare un test di gravidanza al 7pt di un embrione in 3 giornata.
Grazie,
Cordiali Saluti
Si, troppo presto. Risentirebbe, oltre a tutto, dei farmaci che hai usato per la stimolazione dell’ovulazione
Buonasera,
Mi sono sottoposta a criotransfer di una blasto il 30/11 pomeriggio (intorno alle ore 14.30) e come terapia ho progynova (3 volte al gg), progefikk (2 ovuli ogni 12 ore), pleyris (1 al gg), cleaxane (1 gg), deltacortene.
Ahimè, ho proprio dimenticato di assumere i 2 ovuli di progefikk la sera stessa del criotransfer, iniziando il mattino successivo intorno alle ore 7.30. Questo può incidere sull’attecchimento? Sono disperata….
Inoltre, noto che il progefikk viene espulso in grande misura,ma nessuno mi dice se devo fare analisi, verifiche. Sarebbe opportuno verificare il livello di progesterone? Grazie mille
Gentile Mari, immagino che stessi già assumendo progesterone al momento del transfer e che gli ovuli di progeffik fossero “in aggiunta” . Se è così non c’è nessun problema.
Per il dosaggio del progesterone, dipende dai Centri. C’è chi crede al dosaggio periferico del progesterone, chi no. Segui quindi quello che ti dice il tuo Centro…
Buona sera dottoressa le scrivo per avere alcune delucidazioni.
Il 20 ottobre ho effettuato il pick up e mi sono stati prelevati 5 ovociti di cui due inseminati e congelati. Mi hanno rimandato il transfert a causa di progesterone alto e il tutto è rimandato alla fine di gennaio 2022. La mia domanda è la seguente ma non è che hanno fatto passare troppo tempo? È sicuro tenere congelati gli ovuli cosí tanto tempo? Sono preoccupata anche perchè è stato un percorso durato quasi tre anni per arrivare al pick up. Ho quasi 40 anni e sono preoccupata.. intre la dottoressa che mi segue mi ha detto che a causa di 3 fibromi ( non in utero, ma fuori nelle pareti di circa 3,5/4 cm) dopo il tranfert, devo stare a riposo assoluto per almeno 3 mesi. È giusto? La ringrazio per la sua disponibilità elisa.
No, nessun problema, gli embrioni possono stare congelati per anni.
Segua sempre quello che dice il suo medico curante, che la conosce e sa la sua situazione
Ho iniziato da un paio di giorni la preparazione endometriale per il trasferimento di una blastocisti crioconservata. Sarà il mio 5 tentativo e sono reduce da una biochimica. Sono sfiduciata ed inizio a non crederci più. Sono inoltre terrorizzata dal test di gravidanza che dovrò fare… come affrontare questa paura?
Giada, lo so che i giorni post transfer sono molto duri…
In realtà non esiste un’unica soluzione. Probabilmente cambiare il tipo di preparazione endometriale, oppure andare a fare transfer sul ciclo naturale, è una cosa che aiuta le pazienti, più che risultato. Non ci sono dati che dimostrino che un tipo di preparazione endometriale vada decisamente meglio delle altre, ma cambiare ha un effetto psicologico importante, a mio parere. 5 transfer sono un numero molto importante, ma bisogna anche capire da quanti pick-up avvengono. Perché, a parte il lato psicologico, se il pick-up sono “solo” due o tre, e metto “solo” tra virgolette, è chiaro che statisticamente non vi siete giocati ancora tutte le nostre chance per cui il consiglio di continuare… È chiaro che poi bisognerebbe conoscere bene vostro caso, capire quanti anni hai, capire perché si fa procreazione assistita nel vostro caso eccetera…
Buonasera, il 21 dicembre ho 45 anni ed ho avuto il transfert di blastocisti al giorno 5. Il 01 gennaio 2022 test rapido gravidanza risolto incinta alle beta del 3 gennaio valore 16, le beta il giorno 7 erano quasi zero. Gravidanza saltata. Cosa posso fare per facilitare il transfert? Farmaco : deltacortene, proginova, levofolene, eparina, lentogest.
Cara Sonia, impossibile rispondere senza avere alcuni dati. Per studiare una terapia bisogna conoscere la paziente sapere quanto pesa, sapere la condizione dell’utero, conoscere le patologie pregresse, conoscere lo stato endocrino e tante altre informazioni che ovviamente non si possono avere in questa situazione. Bisognerebbe sapere che esami ha fatto, si è fatto particolari accertamenti nel passato, se ha avuto altre gravidanze ecc… Mi spiace, è impossibile risponderti…
Gent.mo dott. Pastorella, lo scorso marzo ci siamo illusi che il secondo tentativo di transfer di due blastocisti crioconservati andasse a buon fine, ma il giorno che dovevamo sentire il battito abbiamo ricevuto la triste notizia, alla quale è seguita una doppia emorragia e revisione finale. Le betahcg erano ottime. Non so proprio cosa sia successo.
Da una settimana ho ripreso la terapia con progynova 2mg in attesa di ricominciare con il terzo e ultimo tentativo (non abbiamo più blastocisti).
la terapia mi dà nausea, dolori alle gambe e mal di testa. Ho davvero paura che tutto quello che abbiamo passato si riproponga. Ho 36 anni. Grazie
Cara Laura, non conoscendo la tua storia clinica è difficile capire quante sono le probabilità che si ripresenti quello che ti è già successo. Comunque non pensare che un embrione, invece che una blastocisti, ti dia meno chance. In realtà ti stai giocando nuovamente delle ottime chance. Io non vedo alternativa al trasferire e a sperare che vada tutto bene. Mi raccomando, abbi fiducia nel centro che ti segue e, che sicuramente sta cercando la soluzione più adatta a te… In questi casi, anche piccoli cambiamenti, quali o supporto diverso della fase luteale, o un’attenzione particolare all’endometrioe alle plasmacellule, possono dare degli ottimi risultati.
Spett.le Dott, Pastorella,
ho letto un pò gli altri commenti ma mi chiedevo: ho eseguito Fivet da scongelamento ed ora sono incinta all’8 settimana. In questa ultima settimana ho avuto perdite quasi come ciclo e per questo ho ripreso le punture di prontogest ed a visita risulta tutto ok nonostante le mie preoccupazioni e paure, ma per quanto tempo può ritenersi normale avere perdite (tipo filamenti), crampi e mal di pancia? E’ una cosa normale con cui convivere oppure può prospettare una gravidanza a rischio?
La ringrazio anticipatamente se riesce a rispondermi. Grazie mille
Gentile Marika, senza visitarla è impossibile dare una risposta. Deve seguire i consigli e le terapie che le prescrivono i miei colleghi. Capisce che, senza visitarla, senza conoscere la sua storia, è del tutto impossibile dare una risposta alla sua domanda. Le perdite di sangue sono un inconveniente frequente, che supera il 50% delle gravidanze iniziali da PMA. Oltre a questo, parlare nello specifico per me è impossibile… Un caro saluto
Grazie mille
Salve Dott. Pastorella
Mia moglie ha fatto un impianto al fresco di due embrioni. Siamo al giorno 9, lei presenta dal giorno 8 leggere perdite rosso scuro o marrone e oggi anche mal di testa forte. Può rientrare tutto in un quadro alla norma?Vorrei capire come calcolare la data in cui (speriamo di no) dovrebbe tornare il ciclo, si conta come ovulazione il giorno del pick-up?
Per il mal di testa può prendere almeno la Tachipirina 1000 una ogni 8 ore?
Grazie mille e cordiali saluti
Spett.le Dott. Pastorella,
ho letto i precedenti post, ma se possibile vorrei chiederle i seguenti chiarimenti: ho effettuato FIVET e sono incinta da circa 8 settimane (al primo tentativo). L’ultima settimana però ho avuto tipo un ciclo, infatti era più abbondante rispetto a normali perdite e durato 4/5 giorni. Tutt’ora ho delle perdite molto minori ma filamentose. A visita effettuata qualche giorno fa risulta tuto ok ringraziando dio, ma sto facendo terapia oltre ad altri progesteroni anche di prontogest. Mi chiedevo: è normale continuare ad avere queste perdite, ad avere sempre mal di pancia e crampi? (prendo spasmex ma non mi fa nulla). E’ tutto normale o questa potrebbe riguardare una gravidanza a rischio?
La ringrazio
Buona sera Dott. Pastorella,
in data 26/01/22 ho fatto un transfer di una blastocisti in 5a giornata (eterologa). Alla visita prima del transfer mi hanno detto che avevo un bel endometrio di quasi 12. Sto assumendo 3 progynova + 2 pleyris + cardioaspirn + decadron + acido folico.
Già in data 29/01/22 ho capito che è andato male: tutti i sintomi mestruali, negli altri commenti ho letto che non significano nulla, ma le posso assicurare che erano inconfondibili….ma alla fine la speranza è sempre l’ultima a morire. Ciò che più mi preoccupa è la secchezza vaginale…nessuna perdita. Secondo lei è un brutto segnale?
No, stai tranquilla, la secchezza vaginale è dovuta semplicemente al progesterone ad alto dosaggio, nulla di più.
PS: i sintomi della gravidanza sono identici a quelli dell’arrivo del ciclo, perché comunque l’utero tende a contrarsi perché è stimolato dalla presenza della gravidanza stessa.
Grazie Dottore per la celere risposta e la sua empatia.
Le auguro una buona giornata.
Salve Dott. Pastorella
Mia moglie ha fatto un impianto al fresco di due embrioni. Siamo al giorno 9, lei presenta dal giorno 8 leggere perdite rosso scuro o marrone e oggi anche mal di testa forte. Può rientrare tutto in un quadro alla norma?Vorrei capire come calcolare la data in cui (speriamo di no) dovrebbe tornare il ciclo, si conta come ovulazione il giorno del pick-up?
Per il mal di testa può prendere almeno la Tachipirina 1000 una ogni 8 ore?
Grazie mille e cordiali saluti
Le perdite sono normali, si solito vengono eliminate se venisse data una integrazione di estrogeno, come io faccio abitualmente in fase luteale. La mestruazione arriverebbe a 14 giorni dal pickup, ma se effettua (come immagino) una terapia di supporto luteale (per capirci progeffik o crinone)allora la mestruazione non viene fino a che non ha sospeso la terapia. Per quanto riguarda la Tachipirina deve ovviamente sentire il medico che la ha in cura, io non posso consigliare terapie su pazienti che non conosco ..
Buongiorno
Ho trasferito un embrione di 4 cellule in seconda giornata (unico ovulo ottenuto dalla stimolazione).
Il dottore ci ha detto che era un embrione molto buono e ci ha detto di essere fiduciosi, ovviamente continuando dicendo (un bell’embrione non significa avere il bimbo in braccio).
Il nostro medico è sempre stato molto cauto, a volte anche troppo negativo e questa sua frase mi ha riempito di speranza.
Ora sono all’ ottavo giorno post transfer e i test che ho a casa hanno dato esito negativo (sensibilità 10).
Leggendo qua e là ho capito che un embrione a questo stadio dovrebbe essersi già impiantato,, è vero?
Nel caso fosse così, i test dovrebbero essere già positivi giusto?
Grazie per la disponibilità
Gentile Angela, il fatto che l’embrione si sia impiantato non indica che produca betahcg né che ne produca tanto da essere dosabile sul suo prelievo. Il betaHCG diventa positivo dopo 14 giorni dal prelievo. Farlo prima non è affidabile, ci sono troppe interferenze (dai farmaci tipo GONASI o Ovitrelle) e in effetti i Centri lo fanno fare a 14 giorni dal pickup perché solo in quel momento è un dosaggio affidabile. Quindi non faccia dosaggi in anticipo, che sia che siano negativi o positivi, comunque non sono affidabili… Buona fortuna!!
Buongiorno Dott. il 28/02 fatto il trasnsfer di un embrione (blastocisti da ovodonazione). Lunedi 6 /03 ho fatto un test casalingo (attendibilità 99%) con esito negativo. Le beta sono previste giorno 11/03. So che sono solo loro che ci danno la certezza, ma io non ho nessun particolare sintomo se non tensione al seno. Posso ancora sperare? Tra l’altro come già successo in altri transfer i giorni successivi sono sempre gonfia e dolorante, umore rilassato e andavo spesso in bagno.Dal 5/6 giorno niente più di tutto questo.
…dimenticavo Dott. ho ha avuto un episodio di stitichezza in quei 5 giorni post transfer che soocausati dal progesterone ma mi sono sforzata ad andare in bagno. Spero non abbia pregiudicato l’attecchimento. Grazie
No signora. La stipsi, gli sforzi fisici, l’attività motoria, non sono in grado di influenzare, nel bene o nel male, l’impianto dell’embrione. L’impianto dell’embrione a questo punto dipende solo dalla situazione del suo utero, dalla situazione dell’embrione e dalla terapia medica che lei sta facendo.
Gentile signora, i sintomi sono troppo soggettivi, quindi non può confidare su questi per capire se c’è una gravidanza o meno. L’unica cosa attendibile è il Beta HCG dosato sul sangue nel giorno previsto dal suo centro. Purtroppo tutti gli altri sintomi nel bene nel male non dicono nulla….
Buongiorno Dottor Pastorella,
ho fatto un trasfert di blastociste in 6 giornata.
11 pt ho fatto test urine con leggera linea beta il giorno dopo a 30
La ginecologa mi ha detto che sarebbe basso per una blastociste, ho continuato terapia e rifatto prelievo al 15 pt beta a 17. Sospesa la terapia in attesa del ciclo.
Come si può definire un impianto fallito? un mezzo impianto? Secondo lei i valori erano bassi?
terapia 3 progynova + 1 pleyris + 1 proggefik
grazie mille
Gentile Alice, si definisce gravidanza biochimica. Cioè una gravidanza con test di gravidanza positivo,ma non evidenza ecografica della camera ovulare. In effetti la gravidanza c’era , ma il valore (per una blastocisti) era basso …
Salve gentilissima dottoressa. Mi sto preparando al criotransfer di una blasto. Il 21 iniziero il progesterone e nel frattempo continuo il Progynova. Eco venerdì 15 e mi fissano transfer il 26 senza più controlli e dosaggi di progesterone ( venerdì unico). Io temo di ovulare prima nonostante il Progynova perché eseguo i test di ovulazione e l’ lh è alto. Vorrei capire se la lh è comunque in circolo anche senza ovulazione perché voglio fidarmi del fatto che il 15 le mie ovaie non presentavano follicoli maturi. Grazie
Gentile Rita, il mio consiglio è di lasciare fare al suo Centro. Perché dovrebbe dosare l’LH? Non ha senso dosarlo se il progynova è dato a dosaggio che inibisce l’ovulazione. E quindi probabilmente il test sta sbagliando. Ed è compito del suo Centro capire se per caso stesse sfuggendo l’ovariostasi. Quindi io proprio non farei nulla e mi fiderei del suo Centro di PMA … In bocca al lupo!
Gentile Dr. Pastorella,
Ho effettuato in data 16/4 il transfer di una blastociti scongelata di livello 5AA su ciclo indotto con integrazione di progesteroni in ovuli (2 al giorno) e estrogeni in cerotti, più progesterone intramuscolare ogni 2 giorni e cardioaspirina.
Al terzo giorno post transfer ho avuto una perdita di sangue rosa-rosso di media entità,uguale allo spotting che ho tutti i mesi circa una settimana prima del ciclo.
Aspetterò le beta e sto continuando la terapia, pensa che possano ancora esserci possibilità che l’esito sia positivo? Il mio primo transfer lo scorso novembre avevo avuto spotting sempre dal terzo giorno e beta negative.
La ringrazio anticipatamente.
Certo che ha possibilità che il test sia positivo! La perdita di sangue vaginale, a meno che non sia proprio abbondante come una mestruazione, non ha alcun significato. Potrebbero essere perdite magari legate al trauma meccanico del transfer, perdite da impianto, perdite che arrivano dal collo dell’utero (e non dall’endometrio)… Quindi non si preoccupi e continui la terapia come le hanno indicato…
Dottoressa la ringrazio moltissimo per la sua risposta.
Continuerò naturalmente la terapia.
Grazie ancora.
Buonasera, avrò transfer al 21 giorno ma solitamente ho un ciclo di 24 giorni. Senza integrazione di estrogeni non è troppo tardi? Grazie
Non capisco se è sul suo ciclo naturale oppure se stanno preparando l’endometrio con estrogeni. Se è sul suo ciclo naturale allora stanno monitorando l’ovulazione e quindi non è troppo tardi, perché dipende da quando lei ovula. Se invece stanno preparando l’endometrio con gli estrogeni, allora in realtà il momento del suo ciclo che verrà non ha più nessuna importanza perché non verrà. Nel senso che finché prende estrogeni il suo ciclo non comparirà.
buongiorno dottore – la mia compagna ha fatto un transfert di 2 embrioni freschi ottimamente formati- a malaga con ovodonazione eterologa – purtroppo al 11 pt le beta erano solo ad 8 – quindi gravidanza biochimica :-( – la domanda che ci poniamo è questa: il progesterone all’11 pt era 6,6 (noi pensiamo sia molto basso) – prendeva 3 ovuli (1-1-1)
detto così capisco che è difficile capire – ma non le hanno mai chiesto di fare un controllo tranne prima di partire e iniziare a prendere gli ovuli e poi all’11 pt – nei 10 giorni il nulla – secondo lei potrebbe esserci stata una carenza di progesterone?
Gentile Roberto, il dosaggio periferico del progesterone è una pratica molto discussa. Io ho smesso di farlo da qualche mese, perché avevo l’impressione che facesse solo confusione. I valori periferici, cioè al prelievo di sangue, non rispecchiano i valore che il progesterone ha a livello uterino. Inoltre nella stessa paziente con la stessa preparazione, in due mesi diversi, i valori nel sangue sono molto differenti tra loro. Per non parlare del fatto che è normale che il progesterone si è basso, a livello del prelievo di sangue, quando la terapia viene fatta solo per via vaginale. Io Per questo ho deciso nel mio centro, da circa sei mesi, di associare sempre una progesterone vaginale con un progesterone o sottocutaneo o per via orale, in modo da avere un livello sicuramente alto sia a livello uterino che a livello periferico.
Buongiorno Dr. Pastorella. Ho trasferito oggi un embrione a fresco, in terza giornata, 4 cellule grado 1. Considerato che in terza giornata le cellule dovrebbero essere almeno 6-8 mi sto convincendo che lo sviluppo dell’embrione si sia fermato e mi sia stato trasferito ugualmente per non creare in me ulteriore frustrazione (è il terzo tentativo). È tutto nella mia testa? Mi scusi tanto ma non riesco a darmi pace.
Cara Francesca, non pensarci neppure!
In terza giornata gli embrioni presentano normalmente 6-8 cellule, ma questo nel pomeriggio della terza giornata. È infatti molto frequente che gli embrioni siano ancora quattro cellule, alla mattina.
Come un bambino nasce di 4 kg di peso, e altri bambini nascono di 3 kg di peso, e tutti e due stanno bene…. anche gli embrioni hanno delle loro variabilità. Hanno trasferito sicuramente un embrione che stava bene. Mi raccomando non pensarci e … In bocca al lupo!!
PS: quanto soffrite… Per quanto faccia questo lavoro da molti anni, non riesco ancora ad abituarmi a quanto dura sia per voi…
Buonasera Dottore, mi sto preparando a un transfer di blasto congelato su ciclo stimolato. Le ultime 2 sere della stimolazione, sabato e domenica, ho fatto anche orgalutran. Poi è stato detto di fare l’iniezione con Ovitrelle lunedì sera e che procederemo al transfer il lunedì successivo. Martedì, quindi il mattino dopo l’iniezione, ho sentito dei forti dolori al basso ventre e al fianco, dal lato in cui avevo il follicolo più grosso. Solitamente percepisco questi dolori uno/due giorni dopo gli stick Lh urinari positivi e quindi li collego a “dolori da ovulazione”.
Pur consapevole che lei non ha la palla di cristallo, può verificarsi ovulazione già dopo poche ore dall’ovitrlle? La clinica dice che non si può sapere. Se fosse avvenuta in anticipo, è andassimo a fare il transfer sempre lunedì ma su un endometrio “di un giorno in più” rispetto al previsto, questo potrebbe pregiudicare la finestra di impianto? Grazie di cuore.
Gentile signora, anche con terapie effettuate “a regola d’arte”, cioè con assunzione regolare dell’ovitrelle, dell’orgalutran ecc, non è possibile escludere una ovulazione anticipata. Quindi è possibile (ma molto poco probabile) che ciò sia avvenuto. Chiaro che questo sfaserebbe la finestra d’impianto, ma è un rischio inevitabile (e non è detto che invece “un giorno in più” non possa aiutare l’impianto… sappiamo così poco su quanto sia “larga” la finestra d’impianto e su come risponde ogni endometrio a stesse quantità di estrogeni e progesterone…).
Buongiorno, ho 43 anni e lo scorso martedì ho trasferito due morule da ovodonazione, non su ciclo spontaneo. La preparazione è stata fatta con 4 progynova ed una bustina di sandrena, passati a 5 progynova al giorno più una bustina di sandrena dal transfer. Dalla fertilizzazione faccio due punture al giorno di pleyris, ed una di eparina, più cardioaspirina. Domani avrei il dosaggio del progesterone ma questa mattina ho avuto perdite rosse vivo, come può essere che sia già andato male??? ho dolori ai reni e sembra proprio l’inizio del ciclo, che però sarebbe sensibilmente in anticipo anche se fosse un ciclo spontaneo
Mi chiedo da cosa può essere causato questo sanguinamento, che mi viene frequentemente una settimana prima del ciclo, ma non assumo nessun farmaco, ora con il progesterone non dovrei avere perdite….
Gentile signora, è molto improbabile che il sanguinamento sia di origine endometriale, nel senso che la supplementazione di estrogeni e progesterone dovrebbe essere sufficiente per mantenere stabile l’endometrio. Quindi potrebbe essere una perdita da impianto (e sarebbe una buona notizia!) oppure la perdita viene da altre parti (per esempio dal collo dell’utero) e quindi non ha alcuna importanza. Le contrazioni che sente sono normali, quando ci sono perdite di sangue l’utero tende a contrarsi per espellere le Come fosse una mestruazione. In conclusione queste perdite di sangue probabilmente non hanno alcun significato..
Buon pomeriggio dottoressa. Il 30/6/22 ho effettuato Pick up di re ovociti. Dalla fertilizzazione il giorno dopo ne sono diventati due che mi sono stati trasferiti il giorno 02/07 entrambi di sei cellule. Ho 41 anni e ben 4 precendenti tentativi di fivet andati male sia con embrioni sia con blastocisti.
Da qualche giorno avverto dolori alla schiena e nella parte bassa della pancia non riesco a capire se si tratta di dolori simili all arrivo delle mestruazioni o altrio.
Il centrocampista di PMA mi ha detto di fare la beta il gg 18. Le volevo chiedere quanto dovrebbe essere il valore eventualmente per essere positivo? Le volte precedenti sempre 0 tranne una volta 8 …
Che probabilità ho alla mia età di realizzare questo sogno? Grazie mille dottoressa. Attendo un suo gentile riscontro.
Il centro di PMA chiedo scusa se c’è qualche errore di battitura
Gentile Elisa, i sintomi che lei sente non hanno alcun riferimento col successo o meno del transfer…
I test di gravidanza è positivo quando il valore superiore al 5. Dipende poi dallo stadio nel quale ha trasferito gli embrioni. Se sono in terza giornata, noi di solito ci aspettiamo un valore almeno di 30-40; se abbiamo trasferito a blastocisti un valore almeno di 80-100. Il valore di Beta HCG ha in qualche modo un valore anche di prognosi, cioè indica quante possibilità ha la gravidanza di andare avanti, ma sono state segnalate moltissime gravidanze che sono evolute regolarmente anche con beta HCG molto bassi…
Buongiorno, volevo chiedere lunedì 18 luglio ho fatto il mio primo transfer di una blastocisti congelata. Oggi ho tirato su una busta da 4,5kg per poco tempo. Non ho compreso l’esito del impianto? grazie
Buongiorno, volevo chiedere lunedì 18 luglio ho fatto il mio primo transfer di una blastocisti congelata. Oggi ho tirato su una busta da 4,5kg per poco tempo. Non ho compromesso l’esito del impianto? grazie
NO DI CERTO!!! :-*
Buon pomeriggio. Il 22 luglio ho eseguito il mio primo transfer di blasto, 5 giorni dopo l’ovulazione su ciclo spontaneo. Progesterone a 17 e nessuna Terapia di supporto. Al 5 gg successivo, fastidi al basso ventre e perdite rosa, così mi hanno prescritto prontogest, una sola volta. Al 7 gg, striatura rossa e dolore al basso ventre, veri e propri dolori mestruali. Questa volta lentogest. Lunedì, al decimo giorno, devo fare le beta ed aggiornare il centro. Ho ancora speranze? La Terapia prescritta è corretta? Ho mille dubbi e sono piena di paure… grazie
Gentile signora, i dolori mestruali non sono indicativi di mancato attecchimento così come le piccole perdite di sangue. Per quanto riguarda la terapia il suo Centro, che conosce la sua situazione clinica, sicuramente ha studiato la miglior terapia possibile su di lei
Dott.ssa buonasera. Il 20 giugno mi è stata trasferita una blastocisti in hatching. Nessun sintomo a seguire se non da correlarli anche e/0 solamente ai farmaci. Domani 01.08 dovrò eseguire le Beta HCG come prescrittomi dal Centro che mi segue. Ieri, 30.07, non ce la facevo più ed ho fatto l’esame del sangue. BetaHCG a 111,9. E’ un buon valore immagino e posso confidare che domani saranno più alte e non abbia così brutte sorprese (sono al 5 transfer con un aborto avuto l’estate scorsa). La ringrazio molto. Francesca
Gentile Dottoressa, sono al quarto giorno post transfer e ho un terribile sospetto circa quanto avvenuto il giorno del trasferimento embrionale.
Le spiego: dopo due stimolazioni molto lunghe e molto caute a causa di presunta alta responsività delle mie ovaie (la prima interrotta perché l’ovulazione naturale ha preso il sopravvento su quella indotta) siamo riusciti ad ottenere solo 3 ovociti. La cosa ci ha sorpreso, perché il problema paventato era piuttosto l’iperstimolazione, ma non ci siamo scoraggiati.
All’indomani ci comunicano che solo un ovocita era diventato embrione, e degli altri due “non si vedeva ancora movimento” ma che comunque bisognava aspettare il terzo giorno per vedere se sarebbero evoluti in embrioni. A quel punto eravamo un po’ demoralizzati: tanta fatica per un così esiguo bottino? Abbiamo espresso il nostro dispiacere al ginecologo, e anche lui era dispiaciuto…
In ogni caso sono stata convocata per il trasferimento al terzo giorno.
Quella mattina ci comunicano che anche un altro embrione si era sviluppato molto rapidamente, e che quindi ora disponevamo di 2 embrioni entrambi di ottima qualità A (ma non aggiungono nessuna altra definizione di categoria come invece leggo spesso qui sul suo blog).
Al momento del riconoscimento io pensavo che avrei visto i nostri nomi sul contenitore del biologo, ma non me lo hanno fatto guardare, dicendomi che avrei visto i miei embrioni sul monitor. Dopodiché me li hanno impiantati.
Beh, il mio dubbio -che sta diventando una paranoia- è che in realtà non si sia sviluppato nessun altro embrione (e che forse non è sopravvissuto nemmeno il primo!) ma che per concludere il ciclo di PMA e per non scontentarci ci abbiano mostrato gli ottimi embrioni di un’altra coppia, ma poi in effetti non abbiano trasferito quelli. È plausibile questa mia ansia? Ritiene possibile che un embrione che non ha dato segni evolutivi per due giorni poi riesca a diventare un embrione di ottima categoria in terza giornata? Ed è normale che non abbia potuto accertarmi che in quella piastra ci fossero proprio i nostri embrioni?
La ringrazio moltissimo dell’attenzione che mi vorrà dedicare.
Buona giornata
Escludendo ovviamente, nel modo più assoluto, che è il Centro possa non avere fatto un transfer con embrioni suoi :-) , l’unica cosa sulla quale forse si potrebbe lavorare è la scarsa risposta ovarica. Per comprenderla, però, bisognerebbe capire bene la sua situazione clinica, conoscerla la riserva ovarica e capire eventualmente se fosse possibile fare un trigger con un analogo del GnRH, che evita nel modo più assoluto la iperstimolazione appunto.
Detto questo… In prima giornata, cioè il giorno dopo il pick-up, si valuta la presenza dei pronuclei maschili e femminili all’interno degli embrioni. Questa può essere una presenza evanescente, cioè questi pronuclei possono essere evidenziati solo per un tempo molto breve, e non è detto che il biologi riescono a vederli… in questi casi si aspetta, appunto, di vedere se nei giorni successivi si dividono in modo regolare di embrioni e, qualora succedesse, si considera che possono essere trasferiti. È normale che non venga mostrato il nome della paziente sulle piastrine, perché dovrebbe dire esporre gli embrioni per troppo tempo all’esterno degli incubatori. Il controllo dell’identità della paziente viene fatto dai biologi quando, sicuramente, venne chiesto a voce alta nome e cognome.
Gentilissa Dottoressa, grazie per la risposta esauriente!
Riguardo la mia risposta ovarica: ho quasi 40 anni, AMH a 7,63 , sono al primo tentativo PMA (icsi nel dettaglio), nessuna patologia e nessuna condizione specifica di infertilità, eccetto una “tendenza microcistica” delle ovaie, ma non una diagnosi di PCOS evidente.
Nelle varie stimolazioni ho assunto sia clomid che meropur che Gonal F, ma solo Gonal ha dato qualche risultato; ma comunque erano sempre dosi molto basse (quasi sempre 0,75 e per un paio di giorni 100 e 125, su una stimolazione di circa 15 gg).
Volevo specificare che io non sono sospettosa circa la possibilità che mi abbiano trasferito embrioni di altre, piuttosto che non me ne abbiamo trasferiti affatto, o che ne abbiano traferito l’unico che c’era fin dall’inizio. Insomma, una simulazione di transfer per mandarci via contenti e che comunque sarebbe impossibile da dimostrare. Avremmo trovato un negativo, ma l’avremmo imputato a mancato attecchimento.
Però adesso la sua risposta mi ha tranquillizzata, e ho capito che è solo una mia paranoia, e che è perfettamente possibile un’evoluzione rapida di un embrione invisibile al primo giorno.
La ringrazio davvero perché fa un servizio prezioso per tutte noi confuse, in ansiosa attesa, e nel mio caso anche esordiente totale della PMA :D
La ringrazio delle belle parole. Io sinceramente sono sempre molto dubbioso se continuare a tenere questo forum, perché è molto difficile dare un parere su delle pazienti che non si conoscono e su delle condizioni che non sono studiate da me. Lo trovo anche in parte irrispettoso nei confronti dei miei colleghi degli altri Centri. È vero che io cerco di prendere spunto dalle vostre domande per parlare in senso più generale, perché ovviamente in senso specifico mi è impossibile. La ringrazio molto.delle sue parole…
Buongiorno Dottore,
Ho trasferito 2 embrioni (ottima categoria) in terza giornata esattamente 11 giorni fa, e oggi al controllo delle beta ho trovato 81. So che è positivo, ma sembra così tanto basso… sto continuando la terapia di supporto luteale con crinone 8%, dufaston e Climara 50, e domani avrò il secondo dosaggio… che cifra devo sperare di vedere? Devo essere preoccupata oppure no?
Grazie per l’attenzione che vorrà dedicarmi <3
No, è un valore assolutamente normale per embrioni in terza giornata. Io di solito non faccio un secondo dosaggio del Betahcg così “stretto” per via delle oscillazioni degli esami di laboratorio, ma è un primo valore che va benissimo!
A distanza di 48 ore è 149! Sembra crescere!! Evviva :D
Speriamo bene…
La ringrazio moltissimo per avermi risposto, cari saluti
Gentile Dr. Pastorella,
volevo chiederle se ha senso dosare il progesterone dopo un transfer (da congelato su ciclo medicato). I centri generalmente non lo richiedono, ma poi si legge che il progesterone è fondamentale per l’instaurazione della gravidanza. Per conto mio al 7pt l’ho dosato e il valore era 10.10. Avvisato il centro mi hanno subito consigliato di raddoppiare dose di pleyris. Non capisco qualcosa… grazie mille
Gentile Jessica, tocchi un argomento mica male :-) le idee sono molto confuse, soprattutto perché il dosaggio periferico del progesterone non è così affidabile, e quindi non riflette perfettamente il dosaggio a livello dell’utero. Questa è la ragione per la quale io, per esempio, ho deciso di fare a tutte le mie pazienti una terapia sia sistemica, quindi con pastiglie, oppure con punture sottocutanee, associata sempre anche ad una terapia vaginale. Ho smesso di dosare i valori del progesterone periferico, perché ho l’impressione che correggerlo all’ultimo momento comunque non migliori la situazione. Inizio immediatamente sia con un progesterone sistemico che con quello vaginale. Il dosaggio del progesterone ho smesso di farlo qualche mese fa…
Grazie infinte per la risposta, adesso capisco perché ci sono delle zone d’ombra sul tema. La terapia che mi è stata data è difatti composta da ovuli vaginali (2 al giorno) e una fiala di pleyris. Col dato del dosaggio che ho comunicato, hanno deciso di aggiungere un’altra fiala di pleyris.
Speriamo bene, beta dopodomani e l’inquietudine, dopo tanti fallimenti, non molla la sua presa.
Un abbraccio e grazie
Salve Dottoressa, sono in procinto di effettuare il mio 5°transfer di blastocisti. In tutti i transfer sono stata a casa dal lavoro e ho fermato le mie attività extra(ballo, zumba). Tutti i transfer sono andati comunque male. Una extrauterina, una biochimica e due negativi.
Questo transfer vorrei passarlo diversamente e fare la mia vita normale.
Il dubbio più forte è sul mio lavoro. Sono educatrice fascia bambini 3mesi-3 anni. È un lavoro abbastanza dinamico a livello fisico, prendere in braccio i bambini, alzarsi, accucciarsi, piegarsi, sedersi per terra, spostare tavolini e sedie. Insomma non si sta fermi un secondo e si fanno sforzi anche se non elevatamente esagerati. Lei pensa che il mio lavoro potrebbe interferire con il tranfer? Soprattutto prendere in braccio i bambini, è meglio evitarlo dopo il transfer?
Grazie
Gentile signora, faccia vita del tutto normale continuando la sua attività lavorativa. Non vi è alcuno studio che dimostri che il riposo aumenta le possibilità di attecchimento degli embrioni. Anzi, alcuni studi mostrano che un’attività fisica in realtà aumenta le possibilità di gravidanza. Se l’attività fisica fosse contraccettiva, cioè inibisse l’attecchimento degli embrioni, avremmo trovato un metodo contraccettivo molto utile ;-) faccia vita normale!
Buongiorno dottore,
a breve farò un transfer da eterologa, ma mi hanno messo una trasferta di lavoro (circa 3 ore di treno andata e ritorno giorno successivo) il giorno seguente al transfer. Sono indecisa se andare o meno. Credo che non pensarci mi possa aiutare molto, ma allo stesso tempo ho paura di non prendere le giuste precauzioni. Le altre due volte sono rimasta a casa e sono andate male…non so che fare! Più che altro non riuscirei a dosare il progesterone al terzo giorno..
Grazie
Il riposo non serve a nulla e il dosaggio del progesterone molto poco (o nulla…). Per cui io andrei…
Buongiorno, ho trasferito un embrione di 3 cellule di grado C in seconda giornata. Mi hanno detto che era bello ma a me dalla foto sembra che siano asimmetrici….Ho qualche speranza?
La valutazione sulla simmetria delle cellule è difficile, perché sei su un solo piano focale del microscopio. Però probabilmente il grado C dell’embrione è dovuto proprio a questa asimmetria. In ogni caso il numero di cellule è giusto per la giornata. Io “tengo” sempre per i gradi C. Hanno sempre chance di impiantarsi, quanto gli altri. Abbi fiducia!
Buongiorno dottore, sono al 3 giorno post trasfer di un embrione in 4 giornata in fase di compattazione non bellissimo, penso di grado c anche se non mi è stato riferito… questa è la mia secondo icsi e a quanto ho capito è mi hanno detto nonostante 34 anni e un amh di 4,19 produco devi ovociti di scarsa qualità… come.terapia mi hanno dato solo 4 ovuli di progesterone a differenza della prima volta che mi riempirono di farmaci (eparina cardioaspirina progesterone )… secondo lei mi hanno dato solo progesterone perché non ci credono che possa impiantarsi ? Lei che pensa ci posso mettere le speranze è stato trasferito in 4 giornata perché gli altri si sono fermati la mattina erano 4 quindi 3 fermi e 1 evolutivo e hanno preferito così… sono molto triste….
Cara signora, deve assolutamente metterci tutte le sue speranze! La morfologia degli embrioni è un parametro che si valuta..
ma non è così indicativo sulle possibilità di impianto.. il fatto di darle solo il progesterone, oppure progesterone più gli estrogeni, oppure più la cardioaspirina più l’eparina ecc non è certo dovuto al fatto che non pensano che la gravidanza possa andare avanti. Sono atteggiamenti diversi che ogni medico ha, perché tra noi c’è chi è più o meno convinto di queste terapie aggiuntive. Non vi sono studi che indichino che queste terapie diano sicuramente più gravidanze, per cui vengono utilizzate, e anch’io le uso spesso, però chiarendo alle pazienti che non sono terapie decisive… Allo stato attuale delle nostre conoscenze solo il progesterone è sicuramente utile dopo un ciclo a fresco. Io a questo associo sempre un estrogeno, ma anche questo non ha dei lavori che dimostrano con certezza l’utilità. In conclusione non è che dare più medicine garantisca di più la gravidanza, altrimenti le daremo tutti…. quello che le dico è solo di avere fiduci. due pick-up sono tanti, e psicologicamente molto pesanti, lo capisco, ma l’unico modo per aumentare la frequenza delle gravidanze è, purtroppo, continuare a ripetere questa procedura. Abbia fiducia e confidi che questa sia la volta buona..
Grazie ci proverò…
Buongiorno dottoressa, le volevo chiedere se secondo lei un valore di progesterone di 23,70 al 7pt (transfer su ciclo medicato di due embrioni congelati, uno
12 cellule, e una morula) possa andar bene come risultato. So che il valore del progesterone non è assolutamente predittivo di un eventuale gravidanza….vorrei semplicemente capire (visto che sono al 3 tentativo) se il progesterone potrebbe essere uno dei problemi. C’è chi sostiene che deve essere maggiore di 20, ma non capisco in quale giorno del transfer. La ringrazio per la disponibilità.
Cara Giulia, chiarito e io non lo doso più perché non ci credo, i valori di riferimento sono tendenzialmente il 9 – 10 ng/mL se si usa progesterone vaginale e 25-30 ng/mL se si usa in progesterone parenterale… Questo in fase medioluteale, quindi quando lo hai dosato tu… In bocca al lupo!
Salve dottoressa. Quando ho deciso di avere un figlio, ho iniziato a praticare crossfit. Prima facevo palestra, a impatto più basso. Il crossfit perché mi sembrava un allenamento funzionale all’avere un figlio, per tutti i movimenti che comporta. Ora mi chiedo se dovrò sospenderlo post impianto. Cioè, secondo quanto scritto da lei qui, no. Magari solo ridurne l’intensità? O fino ai 4-5 mesi è meglio non fare nulla, come ancora.spesso si consiglia? Ovviamente si ha paura del senso di colpa da non controllo della situazione. Magari potrebbe andare male per tanti motivi, ma si teme che la colpa verrà data a quello, solo perché è la cosa più semplice da incolpare. Però io all’idea di stare 5 mesi ferma sto male, anche perché ho problemi di schiena che peggiorano con il riposo… Lei cosa ne pensa?
Cara signora, che mi risulti non ci sono articoli che dimostrino che l’attività fisica non fa rimanere incinta (non stiamo parlando di attività fisica agonistica, che può causare amenorrea. In ogni caso in questa situazione non si rimane incinta per l’amenorrea indotta, non per l’attività fisica). Altrimenti tutte le persone che fanno palestra non rimarrebbero incinta e avremmo trovato un metodo contraccettivo nuovo… Quindi faccia pure quello che la fa stare meglio. In ogni caso l’impianto dell’embrione non dipenderà dalla sua attività fisica…